I disturbi del neurosviluppo possono colpire chiunque e hanno uno spettro ampio di sintomi, dall’autismo alla dislessia a disturbi cognitivi, che li rende difficili da trattare.
Una importante innovazione della neurologia funzionale è la possibilità di svolgere un’ accurata valutazione e intervento sui riflessi primitivi o “primari”, meccanismi neurali strettamente interconnessi allo sviluppo motorio e cognitivo.
Le scienze cerebrali d’avanguardia hanno scoperto infatti come i riflessi primari sono strettamente collegati ai disturbi dello sviluppo, rappresentando la causa principale dei disordini neuro-comportamentali e di apprendimento.
I riflessi primitivi conservati dopo i 12 mesi dalla nascita – che permangono nel tempo e nella vita adulta – causano sottosviluppo neurologico in alcune aree funzionali che influenzano l’apprendimento, il comportamento, lo sviluppo cognitivo, l’elaborazione sensoriale.
Le neuroscienze funzionali ci forniscono protocolli utili a trattare con successo i clienti di qualsiasi età: tecniche all’avanguardia per identificare, migliorare e correggere i riflessi primitivi mantenuti e che “incidono” in un’ampia varietà di condizioni comportamentali, di apprendimento e sociali.
Con l’aumento dei disturbi neuro-comportamentali e dell’apprendimento e l’ampio spettro dei sintomi correlati, la comprensione della loro causa è essenziale per il progresso del trattamento, indipendentemente dalla condizione o dalla gravità.