Il Servizio provvede alla valutazione ed eventuale conversione della esperienza professionale e delle pregresse attività formative non istituzionali.
Premessa:
L’acquisizione di una maggiore trasparenza delle qualifiche e delle competenze è uno degli obiettivi prioritari della UE. Il Servizio V.A.I. rappresenta uno strumento finalizzato a “ricostruire i descrittivi delle competenze” legate agli apprendimenti informali afferenti alle discipline non regolamentate, selezionate sulla base della loro importanza nei diversi contesti operativi (ad esempio perché particolarmente richieste dal mercato del lavoro).
In particolare, il programma V.A.I. ha la finalità di mettere in trasparenza l’insieme delle competenze, conoscenze e abilità acquisite in contesti non formali e informali, con specifico riferimento sia alle esperienze acquisite nei luoghi di lavoro che alle attività di formazione privatistica.
In linea con gli orientamenti del Consiglio delle Comunità Europee e dell’ Unesco relativamente agli obiettivi e finalità della educazione continua nell’arco della vita, e ai principi comuni europei concernenti la convalida dell’apprendimento non formale ed informale (Consiglio dell’Unione Europea. 18 maggio 2004) , il Centro Universitario Internazionale – in attuazione dei propri fini istituzionali – provvede al Bilancio delle Competenze – Valutazione degli Apprendimenti Informali, cioè delle esperienze professionali e dei percorsi formativi e di apprendimento privati. .
Nel contesto del principio dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita l’individuazione e la convalida dell’apprendimento non formale ed informale mira a rendere visibile e a valutare l’insieme completo di conoscenze e competenze di un individuo, indipendentemente da dove o come queste sono state acquisite.
La attestazione del Bilanacio delle Competenze / Certificazione degli Apprendimenti Informali attesta e rende visibili i risultati dell’apprendimento di un individuo, contestualizzandoli nei vari ambiti disciplinari e ai vari livelli e grado di competenze acquisite, rafforzando l’identità personale e il senso di appartenenza ad uno spazio sociale e culturale comune, e costituendo la eventuale base di un successivo riconoscimento formale.
In Italia, con il D.M. 270/04, art. 5, c. 7, – le università riconoscono come crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati, le conoscenze e le abilità professionali certificate e già in possesso dello studente, valorizzando il lavoro, l’esperienza e la professionalità acquisiti in luoghi di eccellenza, trasformandole in crediti utili ai fini del conseguimento della laurea.
REGOLAMENTO (estratto)
ART. 1
Requisiti e Criteri per la domanda
1) le singole persone fisiche possono richiedere al Centro Universitario Internazionale il bilancio della competenze – valutazione degli apprendimenti informali
2) per apprendimenti informali si intendono tutti gli apprendimenti conseguiti attraverso l’esperienza in contesto professionale e l’acquisizione di conoscenze in attività formative private e non istituzionali
3) la conversione degli apprendimenti informali – ai fini del presente programma – ha luogo attraverso una Attestazione / Certificazione Formale (ACF)
4) la ACF avviene a 3 distinti livelli corrispondenti al cumulo degli apprendimenti informali secondo il seguente criterio:
- 3 anni di apprendimenti informali corrispondono alla ACF di 1° Livello
- 6 anni di apprendimenti informali corrispondono alla ACF di 2° Livello
- 9 anni di apprendimenti informali corrispondono alla ACF di 3° Livello
- gli anni relativi ai periodi formativi formali od istituzionali sono cumulabili agli anni degli apprendimenti informali
- la ACF è rilasciata sulla base degli atti e della documentazione presentata e, ove non sia chiaramente raggiunto il cumulo necessario al relativo livello, è richiesta una integrazione curriculare attraverso studio integrativo e la presentazione di un Project Work nella disciplina di riferimento.